DAL "CASO PINELLI" ALLO "SCANDALO DEL PRESIDENTE LEONE": TEATRO ISPIRATO ALLA GIORNALISTA CAMILLA CEDERNA


NOSTRA ITALIA DEL MIRACOLO

uno spettacolo ispirato alla figura di Camilla Cederna

con Maura Pettorruso drammaturgia e regia Giulio Costa, organizzazione a cura di Daniele Filosi, una co-produzione TrentoSpettacoli.


Tutto m’indigna oggi, il processo di decomposizione sociale che attraversa il nostro Paese, il cinismo sprezzante dei nostri uomini politici… Da noi il nemico primo della libertà è il potere. Guai a chi perde la capacità di indignarsi. Chi non ha sdegno non ha ingegno”. 

Ma chi è Camilla Cederna? Perchè al festival dell'informazione indipendente?

Ecco il perchè...



Camilla Cederna, giornalista
Anche scrittrice, ovviamente, e saggista (definizione che le faceva inarcare un sopracciglio), e polemista (andava già meglio). “Donna coraggio” perché nel mondo dell’informazione, allora maschile, apriva al femminile la pista del racconto e della testimonianza civile. Il racconto con soave ironia delle debolezze umane (“Il lato debole”) che faceva imbestialire. La testimonianza inesorabile di tempi feroci che segnarono drammaticamente la vita di una nazione, con tradimenti – vedi prima gli articoli e poi il libro, Giovanni Leone. La carriera di un presidente -, bombe e sangue, così ben descritti nel Pinelli. Una finestra sulla strage, il libro che farà rivedere a Licia Pinelli, una donna tanto diversa da lei che incontra in quella notte maledetta fra il 15 e il 16 dicembre, con la quale stringerà una amicizia duratura.


Dai salotti alla rabbia civile. E quindi la reazione biliosa degli avversari: “la sciura”, “radical chic”, “quasi mandante dell’omicidio di Calabresi” (Vittorio Sgarbi), “viltà di una strega” (Domenico Leccisi), “regina degli esplosivi”, “amante dei bombaroli”. Odiata.

Ma quanto amata. E se fosse qui oggi…


Se fosse qui oggi direbbe: «notizie, per favore».

Giusto.Camilla se n’è andata nel 1997 a 86 anni proprio nel vortice della Prima Repubblica, nella sua Milano sconquassata, vicino solo i pochi amici rimasti, perché il mondo di allora della borghesia, degli affari, della politica l’aveva allontanata da sé.

Letture consigliate di Camilla Cederna:






AL FESTIVAL DELL'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
DOMENICA 10 MAGGIO 2015